In questo articolo cercherò di racchiudere alcuni post che hanno animato la pagina Facebook di Quota 900 durante il lockdown di primavera.
Sarà un articolo lungo e complesso ma con alcuni momenti di stacco (esercitazioni e video esplicativi) che dovrebbero alleggerirne la lettura.
Può essere molto utile per chi vuole approfondire l'uso della carta topografica e della bussola e per chi ha bisogno di un ripasso di nozioni già acquisite!
Le curve di livello o isoipse
Le isoipse sono quelle linee concentriche che percorrono tutta la superfice della mappa, sono presenti in tutte le mappe salvo in quelle che rappresentano territori pianeggianti, ci indicano infatti la forma e l'altezza dei rilievi.
Per capire meglio come riconoscerle provate a guardare questo video (saltalo se vuoi passare alle esercitazioni senza conoscere prima le soluzioni)
Concetti principali
Sono equidistanti per altitudine: tutti i punti sulla stessa linea sono alla stessa quota sul livello del mare. La differenza di quota tra le varie isoipse è sempre uguale su tutta la mappa.
Non hanno un inizio e una fine: idealmente formano delle forme chiuse. Possono quindi richiudersi su loro stesse o terminare sul bordo della mappa.
Creano delle forme standard: in molti casi la loro disposizione crea forme ricorrenti come le cime, le selle, gli impluvi e le creste.
Alcune esercitazioni
1. Sapete dedurre l'equidistanza delle isoipse (ovvero la differenza di quota in metri tra una e l'altra) da questo stralcio cartografico? E' una mappa 1:25000 della bassa val di Susa
2.1 Dovendo percorrere in salita i due percorsi lineari indicati dalla linea verde e da quella fucsia, quale delle due parti sarà più faticosa?
2.2 Lungo il sentiero compreso nei due ovali, partendo da quota 1622 e arrivando a Alpe di Prafale (prima di quota 1777) quale tratto sarà più faticoso?
3. Nell'immagine ho evidenziato con colori diversi delle porzioni di curve di livello.
Sapete abbinare il colore alla definizione?
CELESTE, VERDE, VIOLA, GIALLO
CRESTA, CIMA, IMPLUVIO, SELLA
Questa serie di domande passa decisamente ad un livello più impegnativo introducendo il concetto di azimut. Se non sei in grado di risolvere i quesiti trovi alcune spiegazioni nel capitolo Le soluzioni più in basso.
4.1 Da Poggio tre Croci (cerchio verde) cosa incontro tirando una linea lunga 2,5km in direzione 273°? 4.2 Da Poggio tre Croci, cosa incontro tirando una linea lunga poco meno di 2,5Km in direzione 178° 4.3 Da Poggio tre Croci, cosa incontro tirando una linea lunga circa 2,8Km in direzione 89°
Sappiate che: 1. la mappa è in scala 1:25000 ma potrebbe essere stata ingrandita o ridotta dalla foto. 2. non ci sono variazioni rispetto alle regole standard di orientamento grafico.
Le soluzioni...
1. L'equidistanza di questa mappa è di 10m. Si può ricavare facilmente prendendo due punti quotati non particolarmente distanti e calcolando la differenza di quota. Una volta fatta la differenza, contiamo il numero di curve che separano i due punti. Dividendo la differenza di quota per il numero di curve otteniamo la distanza in quota tra ogni curva.
ESEMPIO: nella mappa data prendiamo il punto quotato Truc Castelletto 1576m e il passo situato poco a nord 1503m. Iniziamo a contare dalla curva più vicina alla quota 1503 che, se notate è tracciata con un tratto più spesso. Tra quella e la cima quotata contiamo 7 curve. Questo significa che ogni curva differisce di quota da quella successiva di 10m (10X7=70 il punto è 6m più in alto dell'ultima curva ma non abbastanza da segnarne una ulteriore).
Su questa mappa ogni 5 curve una è in grassetto. Queste sono dette curve direttrici e indicano una differenza di quota di 50m tra loro. Servono a semplificare i calcoli.
2.1 Il percorso sulla linea verde è più faticoso perchè situato in un punto in cui il versante è più ripido (curve di livello numerose e ravvicinate).
2.2 Il tratto di sentiero nell'ovale verde è più faticoso perchè interseca perpendicolarmente le curve e affronta quindi il pendio direttamente. Quello nell'ovale viola le segue, fiancheggiando la montagna.
3. Celeste = Cima, Verde = Sella, Viola = Impluvio, Giallo = Cresta
...e alcuni concetti nuovi.
Per risolvere gli ultimi quesiti occorre padroneggiare alcuni concetti non ancora espressi...
I gradi
Se tracciamo una linea su una mappa, il modo più accurato per definirne la direzione è quello di indicare l'angolo che questa retta forma rispetto al Nord.
Se posizioniamo un goniometro sulla carta e puntiamo lo 0 su una linea verticale del reticolo potremo definire qualsiasi retta tangente con un numero tra 0 e 360 indicante i gradi dell'angolo di intersezione.
Nell'esercizio avevo scelto un punto di partenza molto vicino ad un incrocio del reticolo e per semplificare avevo indicato tre valori in gradi molto vicini a tre punti cardinali (Nord=0 Est=90 Sud=180 Ovest=270).
Usando come riferimenti le linee del reticolo era quindi facilmente intuibile quale fosse la direzione in cui cercare i punti.
Le distanze in Km
La nostra mappa era in scala 1:25000 questo significa che 1cm sulla mappa equivale a 25000cm nel mondo reale ovvero 250m.
Il reticolo chilometrico che abbiamo usato come riferimento per capire le direzioni (le righe verticali vanno da sud a nord e quelle orizzontali da est a ovest) ci servirà anche come base di partenza per dedurre le distanze.
Ogni riquadro è infatti solitamente di 4X4cm ovvero 1KmX1Km (da cui il nome reticolo chilometrico). Due riquadri sono quindi 2Km e riquadri e mezzo sono 2,5Km.
Le tre domande che avevo indicato possono semplicemente essere risolte con queste informazioni di base.
Quindi si deduce che:
4.1 Punta Gasparre
4.2 Via Ferrata Rouas
4.3 Stazione di Bardonecchia
Nella prossima puntata parleremo di uso della bussola e faremo riferimento ai concetti qui espressi.
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