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  • Immagine del redattoreElena e Stefano

Diario di viaggio - Sri Lanka 2/3

Continuiamo il racconto del nostro viaggio in Sri Lanka da dove l'avevamo lasciato.

Se vuoi leggere la prima puntata clicca qui. Il racconto è basato in gran parte sulle foto e su brevi testi ma qua e là troverete suggerimenti tecnici per le escursioni e consigli specifici sulla zona visitata (in verde), alcuni piatti tipici vegan che vale la pena di assaggiare (in blu) e degli estratti dei nostri diari di viaggio con impressioni personali (nei box a sfondo grigio).


 

Parte seconda: le piantagioni di tè

Dalla zona centro settentrionale, dove il nostro interesse si è soffermato principalmente sulle antiche città, abbiamo iniziato un graduale spostamento verso sud per addentrarci nella regione delle piantagioni di tè. In questo nuovo capitolo vi racconteremo di alcuni percorsi escursionistici in questa zona simbolo del Sri Lanka e di un paio di luoghi davvero imperdibili. Ma andiamo con ordine...


Lo spostamento verso le montagne centrali passa inevitabilmente dalla città di Kandy la cui attrazione principale è il tempio del dente di Buddha. Kandy è una città gradevole in riva ad un lago e circondata da lussureggianti colline. Il tempio, con annesso museo, merita sicuramente la visita ma nel complesso non abbiamo trovato molto altro da fare.

Avevamo già notato l'abitudine dei locali di portare offerte floreali ai templi buddisti ma in questo specifico luogo è tutto più maestoso e appariscente. La dovizia con cui sono disposti i fiori, la loro freschezza e brillantezza e, non in ultimo, la grande quantità, rendono tutto molto suggestivo.


Davvero toccante la storia di un vecchio elefante imbalsamato, sfruttato come animale da lavoro e da intrattenimento per tutta la vita. Una prigionia che non si è conclusa nemmeno con la sua morte dato che potete vederlo in bella mostra imbalsamato in una sala attigua al museo.

 

Museo delle gemme? no grazie!

A Kandy troverete molte proposte di visita a fantomatici "musei delle gemme". Tutta la zona è infatti nota per l'estrazione di vari tipi di pietre dure. Si tratta di fatto di una gioielleria nella quale sono state ricavate due sale, nella prima una discutibile proiezione video sull'estrazione mineraria e nella seconda un rapido passaggio tra un'esposizione di strumenti del mestiere... In maniera abbastanza sbrigativa verrete fatti transitare verso il vero obiettivo della visita: alcune sale con i gioielli in vendita e abili commessi in giacca e cravatta che suggeriscono quali pietre vi si addicono maggiormente.

 

Da Kandy ci siamo poi spostati verso Haputale, viaggiando attraverso meravigliose colline ricoperte di piantagioni di tè. Su questo tragitto ci sono diverse possibilità di visita ad aziende dove avviene tutta la lavorazione della foglia del tè.

I campi terrazzati sono punteggiati qua e là da decine di raccoglitori, in alcuni casi vestiti con sgargianti "divise" ufficiali della compagnia per cui lavorano.

Anche qui, come in altre parti del mondo, il lavoro stipendiato nelle aziende agricole raduna lavoratori in gran numero che finiscono spesso per vivere in condizioni misere in ripari di fortuna nei pressi dei campi.

Nel cuore della regione del tè si trova Nuwara Eliya, cittadina coloniale sulle sponde di un lago, dall'architettura (e dal clima!) davvero inglese.

Cibo da provare assolutamente: Vegetable Kottu. Si tratta banalmente di un pane non lievitato sminuzzato e saltato in padella con le verdure. Un cibo insolito ma davvero gustoso (e che riempie tanto!)

 


Il nostro viaggio prosegue poi verso Ella, una località molto turistica a dire il vero (la prima zona veramente turistica che abbiamo incontrato) ma relativamente vivibile. Per risolvere il problema del costo degli alloggi (un po' più elevato benché non proibitivo) abbiamo optato per una sistemazione nella vicina Haputale trovando così una ulteriore occasione per usufruire degli affascinanti (ma non proprio comodi!) treni locali. Le attrazioni principali di Ella solo le escursioni e le cascate. Il percorso che abbiamo scelto è la salita ad Adam's Peak dal quale si gode di una vista straordinaria.

 

Per la salita alla cima ricordate principalmente di portarvi abbastanza acqua e un copricapo per il sole. Il percorso non è affatto impegnativo e anche la salita, seppur costante, non richiede grosso impegno. Il fondo è buono e si può percorrere con semplici scarpe da escursionismo.

 

Nei dintorni di Ella è possibile visitare alcune belle cascate (adatte anche a fare il bagno se non beccate come noi una giornata nuvolosa!) Fatevi consigliare dalla gente del posto chiedendo in un bar o ristorante e preferite il bus (se possibile) ai TukTuk. In questa zona i driver vi farebbero pagare un prezzo davvero spropositato!


Camminando a piedi dalla stazione di Ella si può raggiungere uno dei luoghi simbolo dello Sri Lanka, un imponente ponte ad archi in pietra risalente all'epoca coloniale che è probabilmente uno dei luoghi più fotografati del paese. Si raggiunge camminando per alcuni chilometri lungo i binari. I treni sono davvero pochi e estremamente lenti ma non possiamo considerare questa passeggiata del tutto immune da rischi. E' comunque consuetudine per la gente del posto utilizzare i tracciati ferroviari per spostarsi a piedi (con tanto di mucche al seguito!) Il ponte è effettivamente molto suggestivo ma tutto il percorso merita davvero la visita così come la vista di un vecchio treno sferragliante che vi passa poco distante nel bel mezzo della foresta!

 

Sempre restando nei dintorni di Haputale è possibile fare numerose escursioni a piedi. Tralasciando le più famose vi suggeriamo un gradevole percorso in una foresta situata poco distante dal St. Benedict Monastery. Si può percorrere un piacevole sentiero nella foresta per giungere (anche qui seguendo poi i binari della ferrovia) alla stazione di Idalgashinna per riprendere il treno verso Haputale.

 

I treni del Sri Lanka sono vecchi convogli dell'epoca coloniale. Permettono di spostarsi in maniera alternativa ai bus (di cui parleremo nella prossima puntata) ma sono incredibilmente affollati e molto lenti. E' consuetudine che durante tutto il viaggio le porte restino aperte e che alcuni viaggiatori restino a sedere sugli scalini con le gambe fuori. I biglietti, sia quelli di seconda che quelli di terza classe sono decisamente economici e l'esperienza è davvero coinvolgente.

 

To be continued...

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